Arte e green in Europa

Arte e green in Europa

In Europa l’arte green ha avuto un ruolo da protagonista nella svolta verso la sostenibilità, grazie ad interventi concreti di riqualificazione urbana eco-sostenibili. Scienza, attivismo sociale, arte, industria, politica ed in primis le nuove generazioni si sono unite per cercare soluzioni condivise e per raggiungere il medesimo obiettivo. Un progetto partito dalle periferie e dall’inclusione sociale. Una nuova forma di arte, da vivere non solo in funzione del gusto, della bellezza e dei sentimenti, ma anche dal punto di vista funzionale e di una miglior qualità di vita per tutti.

 

 

La sostenibile leggerezza dell’arte green in Europa

Sostenibilità è la parola che negli ultimi anni è diventata parte integrante della nostra vita, da quando i cambiamenti climatici hanno mutato in modo drastico e irreversibile il nostro pianeta. Il 2021 è stato un anno importante; l’anno delle riflessioni, della consapevolezza e della svolta. Il traguardo più importante raggiunto in un periodo molto complicato dal punto di vista sociale, è stata la consapevolezza da parte dell’uomo che il futuro è adesso e nulla può essere più rimandato.

 

 

Yourban 2030: la stree art  in chiave green

Chi ha fortemente creduto nel connubio tra arte, green e sostenibilità, è stata la no profit Yourban 2030 guidata dall’italiana Veronica De Angelis, portando avanti scelte imprenditoriali responsabili legate alle nuove tecnologie, come la speciale pittura italiana Airlite Sunlith. Un virtuoso scambio internazionale di eccellenze, che ha portato il made in Italy eco-friendly a fare da capofila in Europa alla sostenibilità della street art in chiave green, che si potrebbe intitolare: “Roma chiama Europa e Amsterdam risponde con il murales mangia smog”. Il primo murales in chiave green della new generation, grazie alla speciale vernice che annienta lo smog è stato realizzato a Roma, per poi essere rilanciato in Europa.

 

 

I Paesi Bassi con la street artist olandese Judith de Leeuw alias JDL hanno fortemente creduto in questo progetto di arte green e la maestosa opera “Diversity in Bureaucracy” ha preso vita ad Amsterdam. 100 mq realizzati con la speciale pittura “Airlite” che ogni giorno aiuteranno a neutralizzare le emissioni di almeno venti auto a benzina. Questa speciale eco-vernice al 100% minerale, senza derivati del petrolio e priva di solventi, è in grado di abbassare gli inquinanti presenti nell’aria grazie ad un processo simile alla fotosintesi clorofilliana. Alcuni degli agenti più inquinanti emessi dai veicoli, vengono prima catturati e poi trasformati in sali inermi, grazie ad una speciale reazione ossidante, che si attiva con la semplice energia prodotta dalla luce, in modo del tutto naturale. Le sostanze inquinanti, che ogni anno causano la morte di circa 7 milioni di persone, saranno infine lavate via dalla pioggia, dissolvendosi.

Airlite secondo i dati diffusi dall’azienda produttrice, sarebbe in grado di ridurre l’inquinamento atmosferico, purificando l’aria fino all’88%, oltre che eliminare il 99,9% dei batteri e delle muffe, neutralizzando anche gli odori, con un’efficacia garantita per 10 anni.

 

 

Il murales sostenibile e inclusivo

Tecnologia, creatività, sostenibilità e inclusione sono il completamento l’una dell’altra in questo progetto. La street artist JDL considera da sempre aspetti essenziali del suo lavoro la sostenibilità e la diffusione di messaggi sociali tra realismo e fantasia, toccando temi come il razzismo e la salute mentale.

Il suo tocco inconfondibile nasce da un’infanzia travagliata, passata per lo più in strada e riscattata con l’arte. Dai primi graffiti sui muri al riscatto sociale attraverso l’arte. La stessa luce che l’ha aiutata ad uscire dal tunnel del disagio sociale, ha voluto utilizzarla per illuminare il prossimo cercando di portare maggior benessere, anche solo attraverso un murales.

 

 

“Diversità nella burocrazia” è letteralmente la traduzione dell’opera di JDL, che vuole raccontare il disagio delle periferie Europee ed in particolare vuole porre l’attenzione sulle diversità di classe e sulla burocrazia.

Non è utopia pensare che l’arte possa abbattere queste barriere, grazie a questi avveniristici e coraggiosi progetti. L’Europa si riconosce sempre di più in questa idea di progresso sostenibile, diventando esempio virtuoso con i murales antismog, significativi emblemi dell’arte green.

Questo post è stato realizzato da Alessandra A.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *