City Pixel by OCA

City Pixel by OCA è stato l’avvio del nostro museo di street art su saracinesca a tema sostenibilità! E’ stato un mix creativo di socialità, temi ambientali e arte super contemporanea che si è sviluppato in 8 live performance per le strade delle zone 8 e 9 di Milano e il cui output finale ha dato vita ad un percorso di street art aumentata focalizzato sugli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Questo primo progetto ha voluto essere l’avvio di un’iniziativa ben più grande che pian piano coinvolga altre zone e periferie di Milano e che culmini in un grande museo “responsabile” a cielo aperto, gratuito e a libera fruizione per avvicinare un vasto e nuovo pubblico, soprattutto giovane, alle urgenti tematiche affrontate dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e al contempo all’arte contemporanea e alla street art.

16 e 17 ottobre 2021 – alcune foto dell’evento di city pixel by OCA

Scopri i primi otto murales di open city art

Qui le 8 opere realizzate per City Pixel by OCA, la prima edizione di Open City Art!

UNDERWATER – Andrea Kint1r

Via farini 39 – goal 14: vita sott’acqua

Partiamo dal Goal 14: nel proprio murales Andrea ha rappresentato uno scenario di vita sottomarina così com’è nei suoi pensieri. Sebbene il suo lavoro sia fumettato e molto colorato è forte l’atto di denuncia che esprime su questa saracinesca di OCA.

Alcuni abitanti dell’habitat subacqueo rimangono impigliati in una rete che ricorda la forma dell’imballaggio di
plastica usato per i pacchi di lattine, famigerata trappola dei
fondali marini.
Ne rimangono prigionieri un pesce palla ed un granchio… ma non sono gli unici protagonisti! Anche  un simpatico sottomarino finisce per rimanere vittima di questo pericolo connesso all’attività degli esseri umani!

La denuncia di Andrea? Vuole evidenziare il fatto che inquinando le acque e i fondali marini, l’uomo non fa altro che realizzare un grande autogoal!

natura bruciata – Ci.ma.a.a.

Via Porro Lambertenghi 20 – goal 13: lotta al cambiamento climatico

Con il suo lavoro, Marco invita le persone a riflettere sull’importanza della lotta contro al cambiamento climatico. Una donna corpulenta e accogliente abbraccia un mondo a forma di cuore, ciò che genera e determina i battiti di vita, che si sta sciogliendo; un’espressione corrucciata lascia trasparire il senso di dolore verso una terra che ogni giorno viene sopraffatta dalle attività dell’uomo, troppo spesso miopi.

L’intento del lavoro è quello di spingere tutti coloro che guardano il lavoro ad attivarsi per porre rimedio, o quanto meno limitare, gli effetti che i nostri comportamenti quotidiani hanno sulla nostra preziosa casa: il pianeta terra.

falena – Vernis Lab

Via Borsieri 32 – goal 15: vita sulla terra

Un’elegante farfalla? No, una più intima e meditativa falena. Quell’insetto notturno che vive e lotta tutta la sua vita alla ricerca della luce. Questo lavoro è un invito a coloro che guardano questo murales, la ricerca di una via, di un indirizzo.

La falena si orienta facilmente nel buio poiché ha la capacità di trovare la luce nell’oscurità; il rapporto che la falena ha con la luce è un rapporto di vita/morte, ma soprattutto di
ricerca della verità. Questo insetto si fa sempre guidare da una fede che non è cieca, riuscendo così a non bruciarsi le ali. Una conoscenza ancestrale che questo animale porta con sè; perchè noi non riusciamo a incarnare l’amore per la nostra vita coniugandolo con quello della nostra casa? Di terra ne abbiamo solo una, dobbiamo approfondire e conoscere tutti i modi per preservarla! Questo tipo di ricerca consapevole è quello che con questo lavoro ci si augura per il futuro di tutti noi e delle nuove generazioni!

GIRASOLE fotovoltaico – Supe

Piazzale Archinto 1 – GOAL 7: ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE

Il lavoro di Supe ha come protagonista un gran bel girasole; di primo acchitto sembrerebbe un semplice e comune fiore, andando a guardar meglio il suo nucleo riserva una verità… è un girasole che si nutre grazie a dei pannelli fotovoltaici!  Il fiore, grazie all’energia solare, riesce a generare la corrente necessaria per alimentare le altre forme di vita presenti all’interno del vaso in cui è contenuto. Altri elementi sporgono, non sono al momento del tutto rassicuranti…il grande vaso in cui risiedono vuole essere la metafora della terra, l’unico elemento – ad oggi – da cui tutte le forme di vita, umane e vegetali possono trarre nutrimento.

L’intento dell’artista è quello di esplicitare l’esigenza di servirsi di energia pulita e rinnovabile, ma non solo! I tralicci sullo sfondo del murales rappresentano la necessità di condividere quest’energia pulita con i paesi in via di sviluppo.

DNA – rise the cat

Viale Pasubio 16 – GOAL 7: ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE

Uno sfondo armonioso attraversato da uno speciale frammento elicoidale di DNA. Ci parla di unione, sinergia, collaborazione.

Il suo speciale DNA, infatti, è composto da un miriade di casette connesse o in fieri per esserlo da cavi usb. Città e comunità sostenibili” è l’obiettivo tra quelli proposti su cui Rise ha deciso di porre l’accento, visto il suo interesse per l’arte urbana quale veicolo di messaggi diretti alla comunità intera. Nel lavoro vediamo un DNA composto non da codici genetici, ma da case e cavi USB, ovvero una reinterpretazione di come potrebbe presentarsi in futuro una città basata sull’energia sostenibile.

Nella sua visione le singole unità saranno interconnesse e legate da relazioni circolari, come già in parte accade oggi: su questi presupposti si fonderà la forza del vivere in comune.  Si tratta di un’idea fantascientifica, ovviamente, ma l’arte permette di creare cose che prima non esistevano e quindi anche di visualizzare il futuro!

ape impollinatrice – Stefano stravox

Via P. Sarpi 46 – goal 2: sconfiggere la fame

Stefano ha interpretato questo Goal affrontando il tema dello spreco alimentare e delle risorse che tutti noi abbiamo sulla terra. Ogni giorno, sopratutto nelle società “civilizzate” enormi quantità di risorse vengono sprecate inutilmente; ognuno di noi continua a vivere come se le risorse fossero infinite.

Qui interviene da osservatrice ed anche da monito una speciale protagonista. Nel lavoro osserviamo un’ape impollinatrice composta da diversi elementi riciclati come coltelli per le ali e penne stilografiche per le zampette. 

Ciò che l’artista vuole restituire è l’immagine di una società spesso fortemente compromessa dall’attività dell’uomo: l’invito rivolto al passante in questo lavoro è quello di porre attenzione rispetto allo spreco del cibo e di tutte le risorse in generale.

Il messaggio però vuole essere anche positivo; notiamo infatti anche due ulteriori elementi: da un lato vediamo un grande ulivo, riconosciuto come simbolo di speranza; dall’altro una foglia di canapa, materiale che può essere utilizzato in tutte le sue componenti, di lei infatti non si butta via niente!

l’uomo che innaffia l’albero – Bislak

Via Canonica 87 – goal 12: consumo e produzione responsabile

Questo lavoro si concentra sul Goal 12 dell’Agenda 2030; Bislak ha deciso di raffigurare nel suo lavoro un uomo serafico, solido e positivo intento ad annaffia un albero ricco e testimone di speranze. Sebbene in questo murales ci siano solamente due soggetti, apparentemente molto comuni, il significato che l’artista vuole condividere con la sua arte è molto più profondo. Il cielo è sereno, pieno di stelle; probabilmente l’essere umano non ha poi bisogno di così tanto e se tornasse alle attività più semplice troverebbe un giusto equilibrio con il contesto che lo circonda.

L’artista vuole infatti mostrare al mondo il fatto che, adottare comportamenti volti a prendersi cura della natura, ha delle conseguenze che si ripercuotono in modo assai positivo sul proprio benessere e sulla qualità della vita sul nostro pianeta.

 (nient’altro che) stelle – Allegria Bulgaria 

Via Canonica 89 – Goal 11: città e comunità sostenibili
Colore, armonia, forme ed elementi semplici. What else? Allegria Bulgaria ha lavorato sull’undicesimo Obiettivo di Sviluppo Sostenibile sottoscritto dai membri dell’Onu nell’Agenda 2030, relativo a ‘Città e comunità sostenibili’. 
Nell’opera viene rappresentata una cittadina speciale: dai tetti dei suoi palazzi e delle sue case vengono rilasciate emissioni che, fluttuando nell’aria, si trasformano in stelle. In questo panorama magico la presenza umana non distrugge l’ambiente circostante, ma lo nutre, contribuendo a creare una splendida volta stellata. 
Una metafora che ci spinge ad immaginare che con la giusta attenzione possiamo assicurarci una totale sostenibilità degli spazi vitali della nostra società.

Dove si trovano? MAPPA DEI MURALES DI OCA

(in rosso i murales della prima edizione – City Pixel by OCA, in arancione le opere di street art della seconda edizione)

 

I dettagli di City Pixel by OCA

Puoi trovare le prime otto opere di street art sulle saracinesche dei negozi ai seguenti indirizzi:

Zona Isola:

  • Via Carlo Farini 39
  • Via Porro Lambertenghi 20
  • Via Borsieri 32
  • Piazzale Archinto 1

Zona Sarpi:

  • Viale Pasubio 16
  • Via Paolo Sarpi 46
  • Via Luigi Canonica 89
  • Via Luigi Canonica 87

I nostri partner

Per la realizzazione di City Pixel by OCA abbiamo costruito una rete di soggetti professionisti che hanno unito le loro competenze in modo da realizzare un percorso di eccellenza:

  • noi di Mostrami per il coinvolgimento artistico e la comunicazione ad ampi pubblici;
  • Associazione Zona Bovisa per la digitalizzazione e il community building;
  • Plant for the Planet per la selezione delle tematiche, l’approfondimento, l’aggiornamento e quindi la focalizzazione di alcuni obiettivi cruciali dell’Agenda 2030 che attengono al cibo, all’acqua, all’ambiente e al clima.

I nostri SPONSOR E SUPPORTER

Al nostro fianco sono stati coinvolti tanti altri soggetti italiani ed internazionali.

Un ringraziamento speciale va agli amici di Stantec che ci ha supportato nella comunicazione e nel finanziamento del primo premio di OCA, lo “Stantec Street Art Award”.

Perchè è nato Open City Art?

OCA è un progetto che attraverso occasioni informali di socialità durante esibizioni e live performance di  street art mira a contrastare le seguenti criticità:

  • la ridotta informazione e la passività di gran parte della popolazione verso l’emergenza alimentare e ambientale;
  • il degrado architettonico-urbanistico e sociale di alcune aree specie periferiche presente nei Municipi 8 e 9 della città di Milano;
  • la difficoltà di creare eventi e occasioni per il pubblico affinché si “ritorni alla vita” post Covid senza però dar luogo ad assembramenti di persone che possano essere occasioni di contagio.

Giovani artisti emergenti  hanno trasformato le serrande di 8 attività commerciali nelle zone Isola e Bovisa in opere d’arte realizzate con vernici antismog e inserite in un percorso curatoriale sulla sostenibilità alimentare e ambientale.

I temi del progetto City Pixel

Ogni murales è dedicato a uno degli 8 obiettivi dell’Agenda 2030 ossia:

  • Goal 2 – Sconfiggere la fame,
  • Goal 6 – Acqua pulita e servizi igienico-sanitari,
  • Goal 7 –  Energia pulita e accessibile,
  • Goal 11 – Città e comunità sostenibili,
  • Goal 12 – Consumo e produzione responsabili,
  • Goal 13 –  Lotta contro il cambiamento climatico,
  • Goal 14 – Vita sott’acqua,
  • Goal 15 – Vita sulla Terra.

E poi?…

La nostra attività di sensibilizzazione e viralizzazione dei contenuti va molto più avanti! Dopo la realizzazione, infatti, il circuito di murales rimarrà certamente liberamente fruibile: 

  • in orario serale e durante il weekend, a “serrande abbassate”, da parte della comunità locale che potrà godere delle opere d’arte “aumentate” con Realtà aumentata tramite un percorso all’aria aperta; basterà loro inquadrare le opere con tablet o smartphone per accedere a tutti i contenuti di approfondimento collegati a ciascuna saracinesca;
  • a “serrande alzate” in orario di apertura dei negozi tramite il digitale: i murales saranno infatti collegati con un sistema di QR code a un sito web ricco di contenuti multimediali ed esperienze interattive che permetteranno di conoscere meglio l’opera e il suo artista, di ricevere consigli su come ridurre il proprio impatto ambientale, di vivere esperienze di gamification e di interazione con le opere attraverso l’uso della Realtà Aumentata.

PER TENERTI INFORMATO SU TUTTI GLI SVILUPPI DI OPEN CITY ART, ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER