Murales musicali in Italia: un viaggio nella street art da nord a sud

Murales musicali in Italia: un viaggio nella street art da nord a sud

La musica non si ascolta soltanto: può trasformarsi in murales, colore, immagine, memoria collettiva. Nella street art e nell’arte murale dedicata alle note musicali e alla musica, troviamo emozioni che si intrecciano a città e quartieri.

In Italia non mancano opere di street art e graffiti art che celebrano cantanti, strumenti e melodie, creando percorsi urbani che sembrano vere colonne sonore dipinte. Questo viaggio parte dal nord e scende fino al sud della penisola, attraversando dieci tappe in cui la musica si fa muro, pennello e spray; qui di seguito potete trovare una mappa interattiva con l’ubicazione di ciascuna opera di graffiti art:

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Murales musicali a Trento: le Tre Grazie in dialogo con i musici

A inaugurare il nostro viaggio al nord è il murale “Tre Grazie e Due Musici”, che campeggia su una scuola media di Trento. Quest’opera di street art intreccia armonia classica e ritmi moderni: tre figure femminili ispirate all’iconografia antica sono accompagnate da una chitarrista elettrica e da un uomo con uno stereo anni ’80. Qui la musica diventa linguaggio di integrazione e convivenza, un ponte tra culture diverse. Il murale è stato realizzato interamente con bombolette spray ed è parte della tradizione cittadina dei muri dipinti: non solo decora, ma trasmette un messaggio di coesione, mostrando come la graffiti art possa diventare veicolo di dialogo e inclusione sociale.

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Street art e jazz a Bergamo: il murale “Solo de Rhodes

A Bergamo, in via Gavazzeni, la musica jazz prende vita con il murale “Solo de Rhodes”. L’opera raffigura un quartetto musicale in cui strumenti e musicisti sembrano suonare sul muro: un basso, un sassofono e una tastiera compongono una scena dinamica, dove le note si materializzano con forme e colori. L’elemento più sorprendente è la testa del tastierista, sostituita da una scia gialla: un’immagine simbolica che trasforma la musica in pura energia visiva. Questo murale, autentica celebrazione jazzistica, è un chiaro esempio di come la street art possa fondere realismo e immaginazione per dare corpo al suono.

Per maggiori info su quest’opera di street art bergamasca e per molti altri murales a Bergamo!

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Arte murale a Milano: il “Macan Music Wall” sui Navigli

A Milano, lungo via Conchetta e via Ettore Troilo, si estende il monumentale muraleMacan Music Wall”, soprannominato anche “Music is a never ending journey”: con i suoi 400 metri quadrati, è uno dei più grandi murales musicali d’Italia. Commissionato per la Milano Music Week del 2018, rappresenta un omaggio alla musica come linguaggio universale: la facciata dell’edificio si trasforma in spartito visivo, coinvolgendo chi passa lungo i Navigli. Quest’opera di graffiti art non è semplice decorazione urbana: è celebrazione di energia e vitalità, un vero inno alla potenza delle note.

Qui per altri murales in zona Navigli a Milano!

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Opere di street art all’Ortica: i volti della canzone milanese

Restando a Milano ma spostandoci nel quartiere Ortica, incontriamo un murale corale intitolato “Alla musica popolare”: qui la street art rende omaggio alla cantante Ornella Vanoni, ad uno dei pionieri del rock and roll italiano Enzo Jannacci, al cantautore Giorgio Gaber, al drammaturgo Dario Fo, al regista teatrale Giorgio Strehler e molti altri protagonisti della scena milanese. Ogni ritratto è memoria e racconto: attraverso i volti, i colori e gli sguardi, il murale rievoca canzoni ironiche, malinconiche e di denuncia sociale. L’arte murale dell’Ortica è diventata archivio vivente della città, un museo a cielo aperto che unisce generazioni e custodisce la storia della canzone milanese.

Per maggiori informazioni sulla street art ad Ortica!

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I murales di Mostrami: servizi su misura e personalizzati al 100%!

Il collettivo artistico Mostrami, composto da oltre 1.400 artisti e creativi emergenti (tra pittori, scultori, street artists, video artists, performers e digital artists), è da sempre impegnato nel portare colore e valori educativi nelle città attraverso la realizzazione di murales: non si tratta solo interventi urbani, ma anche di progetti artistici su misura come urban art su saracinesche o decorazioni per interni, capaci di trasformare ogni spazio in un’opera d’arte unica. Un murale personalizzato diventa così un segno distintivo per attività e locali a Milano e in Lombardia, unendo creatività, estetica e sostenibilità per dare nuova vita a luoghi che vogliono distinguersi e raccontare una storia.

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Murale di De André a Genova: la poesia diventa graffiti art

A Genova, nei Giardini Luzzati, hanno realizzato un murale dedicato al cantautore Fabrizio De André. Lo stile, simile a un bassorilievo realizzato con stencil, restituisce un’immagine intensa del cantante ligure. Questa opera di street art è più di un omaggio: è un segno permanente nei luoghi di condivisione e inclusione della città vecchia. De André, con le sue canzoni, ha saputo raccontare la società italiana e ora la sua immagine vive nelle strade genovesi, dove musica e memoria si intrecciano.

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Opere di graffiti art a Porretta: il murale di Sax Gordon

In Emilia-Romagna, a Porretta Terme (BO), la musica soul viene celebrata con un murale dedicato al musicista Sax Gordon, realizzato durante il festival soul più amato d’Europa, il Porretta Soul Festival. L’opera, alta 18 metri, domina lo spazio urbano e lega indissolubilmente la città al festival che l’ha resa celebre a livello internazionale. Il murale è diventato simbolo di un evento che unisce musica e impegno sociale. Questo esempio di arte murale mostra come la pittura urbana possa essere motore culturale e turistico, rafforzando l’identità di un territorio.

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Street art in Toscana: il “Mascagni Pop” di Livorno

Scendendo verso la Toscana, a Livorno troviamo “Mascagni Pop”, che raffigura il compositore e direttore d’orchestra Pietro Mascagni, compositore celebre per “Cavalleria Rusticana”, reinterpretato con stile contemporaneo e colori vibranti. L’opera, collocata presso Scali delle Cantine 66, trasforma la figura del musicista in simbolo moderno, in cui linee e curve ricordano note musicali. La scelta di rappresentare Mascagni in chiave pop sottolinea come la street art sappia rendere accessibili figure storiche, rinnovandone la memoria per il pubblico di oggi.

Qui per vedere ed ascoltare l’intermezzo di “Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni:

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Arte murale a Roma: l’omaggio a Eros Ramazzotti

Arriviamo a Roma, nel quartiere Cinecittà, dove un murale celebra il famosissimo cantante Eros Ramazzotti: questo ritratto su muro immortala l’artista “nato ai bordi di periferia” nei luoghi in cui è cresciuto. L’opera di graffiti art è accompagnata dai versi di “Adesso tu”, che sembrano riecheggiare tra i palazzi Ater del quartiere. È un murale che unisce memoria biografica e identità urbana, restituendo orgoglio agli abitanti della zona e offrendo un punto di riferimento visivo e musicale.

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Murales sulla musica in Sardegna: San Gavino Monreale

In Sardegna, a San Gavino Monreale in provincia di medio Campidano, la piazza Trento è stata trasformata in Sanga Music Square grazie a una serie di murales dedicati a grandi icone musicali. Tra i ritratti spiccano David Bowie, Freddy Mercury, Whitney Houston, John Lennon, Lucio Dalla, Fabrizio De André e molti altri: questa piazza della musica è un esempio concreto di come l’arte murale possa generare turismo, meraviglia e riqualificazione urbana. Le pareti non solo celebrano artisti internazionali e italiani, ma hanno contribuito a far rinascere un luogo e a rafforzare il senso di comunità.

Per maggiori informazioni su questo murale sulla musica!

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Opere di street art nel Salento: il murale di Phase 2 a Monteroni (Lecce)

Chiudiamo il nostro viaggio al sud, nel cuore del Salento, con un murale storico del 1997 realizzato da Phase 2, uno dei pionieri della graffiti art newyorkese. L’opera nasce in un contesto in cui il Salento era crocevia di festival hip hop e reggae, diventando punto di incontro tra culture urbane e tradizioni locali. Nonostante il tempo e le intemperie abbiano intaccato il murale, resta un simbolo unico: un legame tra il writing americano e la scena musicale italiana degli anni ’90.

 

Questo viaggio da nord a sud ha dimostrato come i murales e la street art possano raccontare la musica in modi diversi: dai volti dei cantautori ai simboli del jazz, dal soul ai festival hip hop. Ogni città ha scelto di legare il proprio paesaggio urbano alle melodie, trasformando muri anonimi in partiture visive che parlano di identità, inclusione, musica e creatività.

Se vi è piaciuto questo itinerario tra musica e muri dipinti con note musicali, vi invitiamo a leggere anche il nostro ultimo articolo dedicato ai murales sulla natura in Europa, per continuare a viaggiare tra arte, ambiente e colori!

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