La street art è molto più di un semplice fenomeno estetico: è una forma d’arte che dialoga con la città, ne colora i muri, racconta storie, denuncia ingiustizie e trasforma il paesaggio urbano in una tela viva e pulsante.
Negli ultimi anni, quest’espressione creativa ha abbracciato una nuova direzione: la sostenibilità. Nasce così il concetto di murale green, un connubio tra graffiti art e attenzione all’ambiente. Si tratta di opere urbane realizzate con materiali ecologici, tecniche a basso impatto e messaggi ispirati all’ecologia, alla crisi climatica e alla consapevolezza ambientale: non si tratta, quindi, solo di arte ma anche di azioni concrete volte a migliorare l’ambiente.

L’arte incontra l’ecologia: cos’è un murale “green”?
Ma cosa rende davvero “green” un murale? La risposta sta nei materiali, nelle tecniche e nel messaggio. Innanzitutto, un murale sostenibile è realizzato con pitture ecologiche, prive di solventi tossici e VOC (composti organici volatili), che riducono l’impatto ambientale.
L’innovazione più interessante è l’uso delle cosiddette vernici attive, tra cui spicca Airlite: questa pittura rivoluzionaria ha la capacità di purificare l’aria, trasformando ogni murale in un vero e proprio “depuratore urbano”. Come funziona? Quando la superficie dipinta è esposta alla luce (naturale o artificiale), Airlite attiva un processo chimico che neutralizza gli agenti inquinanti presenti nell’atmosfera, come gli ossidi di azoto (NOx), trasformandoli in sostanze innocue. Secondo dati forniti dal produttore, 100 metri quadrati dipinti con le vernici Airlite hanno un effetto equivalente a quello di una superficie boschiva della stessa grandezza, ovvero tre alberi adulti. Inoltre, questa pittura contribuisce a ridurre la presenza di batteri, muffe e cattivi odori, migliorando anche la qualità dell’aria indoor, se utilizzata all’interno.

Murales su commissione: arte personalizzata e sostenibile
Realizzare un’opera murale può diventare un gesto concreto volto a incrementare l’attenzione alla sostenibilità ambientale; il nostro servizio di murales su commissione nasce proprio dall’esigenza di offrire opere personalizzate, che uniscano estetica, messaggi educativi e tecnologie ecologiche per aziende, privati, enti pubblici o associazioni, in spazi interni o esterni, con la possibilità di scegliere il tema, lo stile ed, eventualmente, lo street artist. Il nostro collettivo è composto da oltre 1.400 artisti, sensibili alle tematiche ambientali, che utilizzano pitture sostenibili e a basso impatto inquinante come nel caso delle vernici Airlite, utili a garantire un impatto positivo non solo estetico ma anche ambientale.

La street art che parla di ambiente
Uno dei punti di forza della street art sostenibile è la sua capacità di comunicare in modo diretto e immediato: i murales green spesso affrontano temi legati all’ambiente, sensibilizzando il pubblico su questioni urgenti attraverso immagini forti e simboli riconoscibili e cromie impattanti. Tra i contenuti più ricorrenti troviamo:
- la biodiversità: raffigurazioni di animali in via d’estinzione, ecosistemi minacciati, flora tropicale e paesaggi naturali diventano protagonisti di opere murali che celebrano la vita e denunciano la sua fragilità;
- la crisi climatica: ghiacciai che si sciolgono, città sommerse, desertificazione e incendi sono temi visivi potenti che stimolano la riflessione;
- l’inquinamento urbano: fumi, plastica, traffico, rifiuti: alcuni murales mostrano l’impatto dell’uomo sulla città, contrapponendo visioni distopiche a messaggi di rinascita;
- le energie rinnovabili: pale eoliche, pannelli solari, biciclette e stili di vita green fanno capolino tra le nuvole di colore per raccontare un futuro possibile;
- gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030: molti murales green prendono ispirazione diretta dai 17 Obiettivi promossi dalle Nazioni Unite, che mirano a garantire un equilibrio tra sviluppo, tutela dell’ambiente e giustizia sociale.
Questi murales non sono semplici decorazioni, ma veri e propri strumenti di educazione civica e ambientale, capaci di ispirare comportamenti più consapevoli e attivare processi di cambiamento.

Esempi di murales green antismog
Sempre più città italiane e internazionali stanno investendo in murales antismog veri capolavori a cielo aperto che combinano creatività e innovazione, essendo capaci di assorbire gli inquinanti atmosferici e purificare l’aria. Ecco alcuni esempi emblematici:
- “Inception as the beginning of an idea or a concept” – Milano: realizzato nel 2019, questo murale rappresenta elementi geometrici che si sviluppano dal basso verso l’alto, formando una creatura mitologica che emerge dall’acqua. L’opera riflette sul concetto di origine e trasformazione ed è stata realizzata con pitture Airlite, contribuendo alla riduzione dello smog in una zona ad alta densità urbana;
- “Look at the stars” – Padova: realizzato nel 2019, raffigura un bambino con casco da astronauta che guarda il cielo stellato. Il titolo richiama un famoso discorso di Stephen Hawking, mentre il cielo blu evoca quello della Cappella degli Scrovegni. Anche qui è stata utilizzata la tecnologia antismog Airlite, combinando efficacia visiva ed ambientale;
- Casilino Sky Park – Roma: il progetto ha trasformato il tetto di un parcheggio multipiano in uno spazio polifunzionale di oltre 3800 metri quadrati. Gli street artists coinvolti hanno decorato circa 2000 metri quadrati di pareti verticali con pitture Airlite, realizzando un museo d’arte a cielo aperto e mangia-smog.
Per altri murales sulla sostenibilità in Italia!

La street art sostenibile a Milano: il progetto OCA – Open City Art
Tra i progetti più legati alla sostenibilità e all’Agenda 2030 a Milano c’è senza dubbio OCA – Open City Art, un’iniziativa che promuove la trasformazione delle saracinesche in opere murali a cielo aperto, capaci di educare e ispirare sulle tematiche ambientali e sostenibili. OCA nasce per portare la street art direttamente nei quartieri, valorizzando spazi spesso trascurati e rendendoli veicoli di consapevolezza ecologica. Nel 2022, il progetto ha dato vita a una significativa collaborazione con Legambiente Lombardia in occasione dei 30 anni di “Puliamo il mondo”, la più grande iniziativa di volontariato ambientale in Italia che promuove la rimozione di rifiuti abbandonati.
Questa sinergia ha trovato la sua espressione nel quartiere San Siro, con la realizzazione di 3 murales in Piazza Selinunte, intitolato “Wind of Change”. Il murale parte da una riflessione sul degrado urbano e ambientale, rappresentando un paesaggio grigio, cupo e sterile, dove l’erba è secca e il cielo spento, simbolo di un modello insostenibile. L’opera si sviluppa in una narrazione visiva immediata: l’uomo prende coscienza del proprio impatto negativo sull’ambiente e riconosce la necessità di un cambiamento. Attraverso colori vivaci e forme dinamiche, il murale mostra la rinascita del paesaggio: il cielo torna azzurro, l’erba verdeggia, i colori brillano. È un invito a immaginare nuove soluzioni condivise, connesse e collettive, che restituiscano al pianeta la sua vitalità. Questo intervento incarna perfettamente lo spirito del Goal 15 dell’Agenda 2030, che promuove la tutela della vita sulla Terra e la conservazione della biodiversità.
In un mondo che chiede a gran voce cambiamento, la street art sostenibile si presenta come uno strumento concreto e visionario: i murales green non sono solo manifestazioni artistiche, ma atti di responsabilità, capaci di purificare l’aria, educare le coscienze e trasformare lo spazio urbano in un laboratorio di futuro. La street art e i murales diventano così veicoli di sostenibilità, educazione e partecipazione civica.
Ti è piaciuto questo viaggio all’interno dell’arte urbana sostenibile? Non perderti allora il nostro ultimo approfondimento dedicato ai murales green in Italia: scoprirai nuove incredibili opere che rispettano l’ambiente, raccontano la sostenibilità e purificano l’aria un colore alla volta!


