Negli ultimi anni, in Italia, sempre più imprese hanno scelto di raccontarsi attraverso la street art aziendale, trasformando stabilimenti e uffici in manifesti della cultura d’impresa.
Questi interventi, che uniscono arte corporate e progetti artistici aziendali, mostrano un nuovo volto dell’impresa: non più un luogo meramente produttivo, ma anche capace di restituire bellezza e senso al territorio. Ecco alcune delle esperienze più interessanti, dai murales nelle aziende alimentari ai grandi gruppi energetici e industriali.
Una “Galassia” di arte corporate: Coop a Prato
DOVE: Sede logistica Coop Italia, Via Nottingham 23, 59100 Prato (PO)
Per celebrare i 170 anni di storia, Coop Italia ha trasformato la sua sede logistica di Prato in un simbolo di arte corporate e innovazione visiva. L’intervento dà vita a “Galassia Coop”, un murale di circa 60 metri quadrati che intreccia forme, colori e parole per raccontare i valori che da sempre ispirano il mondo cooperativo.
L’opera si sviluppa come un vero e proprio universo grafico, dove pianeti e orbite rappresentano la rete delle persone, dei soci e delle comunità che ruotano attorno alla cooperativa. La Galassia Coop diventa così una metafora visiva della cooperazione e della solidarietà: un sistema in cui ogni elemento, anche il più piccolo, contribuisce al movimento collettivo.
Si tratta di un esempio emblematico di progetto artistico aziendale capace di superare i confini del marketing per farsi gesto civico e partecipativo. Il murale, infatti, non è solo un tributo al passato, ma un invito al futuro: a costruire insieme, nel segno della cooperazione, una nuova galassia di valori e relazioni.
La street art trasforma il grigio in colore: le acciaierie Marcegaglia a Ravenna
DOVE: Stabilimento Marcegaglia, Via Baiona, 141, 48123 Ravenna (RA)
Nel cuore del distretto siderurgico ravennate, il gruppo Marcegaglia ha scelto la street art aziendale come forma di dialogo tra industria e territorio. Sulla facciata dello stabilimento si estende oggi un murale aziendale che traduce in linguaggio visivo la forza, la precisione e la materia dell’acciaio, trasformando l’ambiente produttivo in una galleria a cielo aperto.
L’opera, curata nell’ambito di un progetto artistico promosso dal gruppo, utilizza forme geometriche e cromie metalliche per evocare il ritmo della produzione che accompagna ogni processo industriale. Il risultato è un segno visivo potente, capace di umanizzare il paesaggio industriale e di restituire valore simbolico all’insegna della sostenibilità.
Questo intervento di arte corporate esprime la volontà dell’azienda di aprirsi al pubblico, di condividere la propria cultura del fare e di partecipare attivamente alla rigenerazione estetica e urbana del territorio ravennate. È un esempio emblematico di come i murales negli stabilimenti possano diventare strumenti di racconto, memoria e appartenenza.
Il murale per la comunità: MD e la bellezza del lavoro
DOVE: capannone 18, Viale delle Industrie, 81032 Zona Asi (Area Industriale) (CE)
Nel cuore della Campania produttiva, MD ha scelto la street art aziendale come linguaggio per raccontare la propria identità e il legame con il territorio. Nello stabilimento di Gricignano d’Aversa, tra i più moderni del gruppo, è stato realizzato un murale aziendale che trasforma la facciata in una grande narrazione visiva dedicata alle persone che ogni giorno animano la filiera del marchio.
Il progetto, nato come iniziativa di arte corporate e progetto artistico aziendale partecipato, si inserisce in una visione più ampia di responsabilità sociale d’impresa: attraverso il linguaggio dell’arte, MD promuove un messaggio positivo e inclusivo, in cui produzione e creatività convivono in armonia.
Il murale aziendale di Barilla a Rubbiano: quando il gusto incontra l’arte
DOVE: Via Galileo Galilei, 2, 43045 Rubbiano PR
Il Gruppo Barilla festeggia i 30 anni del proprio pesto e lo fa proprio nella sede di Rubbiano, dove ogni anno vengono trasformate oltre 55mila tonnellate di pomodoro e basilico e realizzate circa 84mila tonnellate di prodotto finito.
Il murale aziendale, ispirato ai valori di sostenibilità e tradizione, rappresenta un paesaggio in equilibrio tra natura e innovazione: un esempio di come la street art negli stabilimenti possa diventare strumento di racconto e identità territoriale. Così, l’azienda di Parma ha dato vita a un innovativo progetto artistico aziendale: un murale monumentale di oltre 800 mq che colora la facciata dello stabilimento. Un intervento che unisce creatività e identità industriale.
La street art aziendale partenopea: le icone della torre Enel
DOVE: Torre Enel, Via Giovanni Porzio, 80143 Napoli (NA)
Nel cuore di Napoli, la Torre Enel è diventata un simbolo di arte corporate e rigenerazione urbana. Attraverso un progetto artistico aziendale curato da artisti partenopei, la facciata dell’edificio è stata trasformata in una tela verticale che celebra le icone napoletane — da Totò al Vesuvio — reinterpretandole in chiave contemporanea.
Colori intensi e tratti energici raccontano l’anima della città, fondendo la tradizione popolare con il linguaggio della street art aziendale. L’intervento non è solo estetico, ma anche simbolico: restituisce visibilità e orgoglio al paesaggio industriale, trasformando un’infrastruttura produttiva in un luogo di identità condivisa.
Con la Torre Enel, il marchio conferma la sua volontà di connettere energia, cultura e comunità, mostrando come i murales nelle aziende possano diventare strumenti di dialogo tra impresa e territorio.
Arte corporate a Bologna: Fabbri 1905, dolcezza su tre lati
DOVE: Via Emilia Ponente, 276, 40132 Bologna (BO)
Nel cuore di Borgo Panigale, la storica azienda Fabbri 1905, simbolo della dolcezza italiana, ha scelto la street art aziendale per raccontare la propria identità. Sulla facciata della sede produttiva, un murale monumentale si estende su tre lati dell’edificio, trasformando la fabbrica in una grande opera visiva. Api, farfalle, fiori e frutti danzano tra sfumature di blu e rosso, i colori iconici del brand, in un racconto che celebra il dialogo tra natura, gusto e creatività industriale.
L’intervento rappresenta un ponte tra passato e futuro: un omaggio alla tradizione artigianale che ha reso celebre l’azienda nel mondo, ma anche una dichiarazione di apertura verso il linguaggio contemporaneo dell’arte corporate. L’immaginario fiabesco restituisce vitalità a uno spazio produttivo, evocando la leggerezza e la gioia che da sempre accompagnano i prodotti Fabbri — dalle amarene alle creme, fino agli sciroppi simbolo dell’azienda.
Con questo murale, Fabbri 1905 ribadisce la propria capacità di unire storia e innovazione, un esempio perfetto di come i murales aziendali possano superare la funzione decorativa per diventare strumenti di comunicazione culturale e identitaria.
Street art e lusso: l’headquarter di Fendi
DOVE: Palazzo della Civiltà Italiana, Quadrato della Concordia, 3, 00144 EUR Roma (RM)
Nel cuore del quartiere EUR, simbolo del razionalismo architettonico italiano, Fendi ha trasformato la terrazza del proprio headquarter in un’opera d’arte contemporanea di portata internazionale. Sulla sommità del Palazzo della Civiltà Italiana, è stato realizzato un murale calligrafico monumentale: un tappeto di segni e linee intrecciate che ricopre l’intera superficie del rooftop, visibile anche dall’alto.
L’intervento, parte di un ampio progetto artistico aziendale, rappresenta la volontà di Fendi di fondere arte e impresa in un dialogo costante con la città di Roma. L’opera — tra le più grandi mai create nel contesto della street art aziendale italiana — riflette il legame del marchio con la creatività, l’artigianalità e la sperimentazione visiva, valori che da sempre definiscono l’identità della maison.
Attraverso questa forma di arte corporate, Fendi rinnova il proprio ruolo di mecenate contemporaneo, trasformando un edificio storico in una piattaforma per l’espressione artistica. Il risultato è un gesto di grande impatto estetico e simbolico: un murale aziendale che connette tradizione e innovazione, moda e architettura, territorio e visione globale.
Il murale in verticale: la ciminiera Fernet Branca a Milano
DOVE: Via Resegone, 4, 20158 Milano MI
Tra i pionieri dell’arte corporate in Italia, Fernet Branca ha trasformato la propria sede storica in un vero e proprio simbolo di street art aziendale. Nel 2015, la celebre ciminiera di via Resegone è stata completamente ridisegnata, diventando un monumento visivo alla memoria industriale milanese.
L’opera si sviluppa come un racconto verticale che attraversa epoche e linguaggi, intrecciando figure simboliche, motivi decorativi e citazioni legate alla storia del brand. A rendere unico il progetto è stato il coinvolgimento diretto dei dipendenti, chiamati a partecipare alla realizzazione del murale: un raro esempio di progetto artistico aziendale partecipato, in cui creatività e appartenenza si fondono in un gesto collettivo.
Oggi la ciminiera di Fernet Branca è considerata una delle icone della street art aziendale in Italia: un murale aziendale che unisce arte, impresa e comunità, restituendo dignità estetica a uno spazio produttivo e trasformandolo in un landmark urbano riconosciuto a livello internazionale.
Ecco il link per vedere dal vivo questo progetto artistico collettivo e visitare il museo Branca adiacente.
Un murale che purifica l’aria: l’arte sostenibile di A2A a Brescia
DOVE: Centrale Lamarmora, Via Malta, 25, 25124 Brescia (BS)
Tra i progetti artistici aziendali più innovativi degli ultimi anni, quello promosso da A2A dimostra come la street art aziendale possa diventare un vero strumento di sostenibilità ambientale.
All’interno della centrale Lamarmora di Brescia, cuore del sistema di teleriscaldamento cittadino, l’impresa ha commissionato il murale “Mangia Smog”, realizzato con vernici fotocatalitiche capaci di assorbire e neutralizzare gli inquinanti atmosferici.
L’intervento, ideato con il coinvolgimento di scuole e giovani artisti locali, unisce scienza e creatività in un’opera che “respira” con la città. Il muro si colora di figure naturali, simboli di energia pulita e comunità, raccontando in chiave visiva il percorso di transizione ecologica intrapreso dall’azienda.
Più che una semplice decorazione, Mangia Smog è un gesto concreto di arte corporate ambientale, un esempio virtuoso di come i murales aziendali possano contribuire alla rigenerazione urbana e alla consapevolezza collettiva. In un luogo tradizionalmente legato alla produzione energetica, la pittura diventa linguaggio educativo e partecipativo, ricordando che la bellezza può essere anche un atto di sostenibilità.
Come avete potuto notare dagli esempi riportati, molte aziende dedicano i loro murales alla causa della sostenibilità. Se il tema è di vostro interesse, vi rimandiamo al nostro articolo sulla street art green realizzata a questo scopo.
Murales aziendali by Mostrami
Dalla pasta all’acciaio, dall’energia alla cooperazione, i murales nelle aziende italiane stanno riscrivendo il rapporto tra arte e impresa. Questi progetti artistici aziendali mostrano come la street art aziendale possa diventare linguaggio di responsabilità e strumento di rigenerazione visiva. Dietro la realizzazione di queste grandi opere d’arte ci sono realtà come quella di Mostrami. Infatti, gli artisti del nostro collettivo sono specializzati nella realizzazione di murales e graffiti per esterni, e possono dare nuova vita a qualsiasi superficie murale esterna con opere outdoor su commissione. Se anche voi pensate che la street art possa rendere le vostre aziende un luogo più colorato e carico di significato, non esitate a contattarci al nostro indirizzo mail info@mostra-mi.it per far diventare la vostra idea realtà sostenendo giovani artisti emergenti. Per ulteriori informazioni, vi rimandiamo alla pagina del nostro sito dedicata ai murales su commissione.
Conosci altri murales in Italia in sedi aziendali famose? Non esitare a commentare per segnalarceli: li aggiungeremo a questo stesso articolo!
